• Home
  • Manifesto costitutivo
  • News
  • Archivio incontri
  • Archivio Manifesti
  • Calendar

La Fabbrichetta

laboratorio politico aperto

lafabbrichetta

Manifesto costitutivo

La politica a Milano vive una situazione paradossale. Da un lato c’è stanchezza e disaffezione verso i partiti e i teatrini ripetitivi che sembrano mettere in scena sempre la stessa commedia,con attori non proprio di primo piano, con schieramenti stereotipi e privi di slancio ideale. Dall’altra nascono come funghi o riprendono nuova vita decine di gruppi informali,circoli,associazioni culturali e politiche mostrando che la domanda di partecipazione politica sia in ripresa. Forse mancano i contenitori, i vettori della politica: quelli tradizionali hanno le canne otturate o sono svuotati di senso.

Del resto Milano, come tutte le grandi città “globali”, vive un’altra dicotomia. A fronte di una elite globale mobile,che sta nei quartieri alti,ma più ancora non sta,è qui ma non è qui,ci sono quartieri bassi (periferia) sempre più degradati. La città socialdemocratica del dopoguerra non c’è più. I ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri. Tutti comunque sono più soli. Si riqualificano e si investe urbanisticamente su certe aree e altre sono in continuo degrado e off-limits. Non a caso diviene centrale il tema sicurezza e c’è chi specula sulla paura. Cancellate e telecamere sono i segni di questo tempo. E’ possibile percorrere una strada diversa? E’ possibile che Milano non perda la sua tradizione di città aperta?

Rispetto ai cambiamenti epocali che stiamo vivendo (la fine della fabbrica fordista, la crisi del lavoro normato, la terziarizzazione,la individualizzazione del lavoro, la globalizzazione, le città a rete,la crisi del welfare, le nuove paure sociali…) non è sufficiente ne “la buona amministrazione di condominio” della destra, né il primato del pubblico sul privato della sinistra. Occorre ripensare e ricreare la politica alla luce dei problemi nuovi e dei soggetti nuovi. Occorre tornare ad “ascoltare la città” per capirne i bisogni.

Il modo di far politica a Milano degli ultimi anni va rovesciato. Non si può partire solo dalla ricerca del nome, del candidato. Bisogna partire dall’analisi dei bisogni e da idee di innovazione per la città. E tutto questo deve dar vita ad un processo partecipato che rimetta in circolo nuove e sopite energie. Non deve essere un rituale vuoto e finto, ma una riforma vera. Un luogo di incontro e di elaborazione,un laboratorio “artigiano” dove nascono creazioni “uniche” che hanno nella condivisione e nel consenso la loro forza. Un po’ come “la Fabbrica” di Prodi,con la differenza che qui non c’è un leader che fa le sintesi,ma ci sono diversi soggetti attivi che imparano a conoscersi,che allargano il consenso, che si sforzano di avere una prospettiva comune, disegnare un futuro. Non si tratta di mediare tra gruppi dirigenti che si contendono il monopolio della rappresentanza, si tratta di tornare a parlare e ragionare con la gente per esprimere rappresentanza vera e nuova, sperimentando nuovi sistemi di comunicazione e strategie di aggregazione.

Persone libere e forti,disposte a rimettersi in gioco, che pensano che la politica sia prima di tutto una passione e non certo una mera professione, hanno firmato questo impegno per la loro città:dare vita ad una “Fabbrichetta”, laboratorio politico aperto, che lavori a idee e azioni, dentro  e fuori delle istituzioni, per ridare a Milano il ruolo di motore reale ed ideale del paese.

 

Pier Vito Antoniazzi, Marina Arbicò, Giampaolo Artoni, Luca Beltrami Gadola, Angelo Biasin, Alessandro Boscaro, Massimo Cingolani, Riccardo De Benedetti, Silvia De Micheli, Marco Di Marco, Paolo Faccin, Nicolò Gianotti, Silvano Magnabosco, Walter Marossi, Giovanna Menicatti, Caterinella Napoli, Gian Franco Pascazio, Mario Piazza, Felice Romeo, Francesca Saporiti.

APRILE 2005

Calendario Incontri

There are no upcoming events.

View Calendar
Add
  • Add to Timely Calendar
  • Add to Google
  • Add to Outlook
  • Add to Apple Calendar
  • Add to other calendar

Copyright © 2023 · ABM